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Agenti immobiliari fai da te? A Milano fioccano le prime multe

Scritto da Ernesto_Rubolino il 11 Giugno 2012
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certificazione energetica edifici

La certificazione energetica è entrata in vigore il 1° gennaio 2012… e le autorità di controllo si sono già messe al lavoro.

“Chi fa da sé fa per tre”, dice il proverbio riassumendo una verità molto spesso incontrovertibile. In talune situazioni, però, il principio sancito dal detto popolare potrebbe non essere più così valido.
Un esempio in tal senso ci viene da una recente segnalazione di controlli e sanzioni comminate a causa del mancato rispetto della legge sulla certificazione energetica degli edifici entrata a pieno regime dall’inizio del 2012.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire un po’ meglio cosa comporta questa normativa e quali rischi possa generare in capo a chi è in procinto di vendere o affittare la propria abitazione.

La nuova normativa
Tutto nasce con l’approvazione del decreto legislativo 28/2011 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili ed in particolare con l’introduzione di due modifiche riguardanti le procedure di vendita e locazione di un immobile apportate alla disciplina sulla certificazione energetica degli edifici.
Il provvedimento dello scorso anno stabilisce infatti due cose: primo, che nei contratti di compravendita o locazione deve essere sostanzialmente allegata la famosa certificazione; secondo, e qui sta il problema, che a partire dal 1° gennaio del 2012 tutti gli annunci commerciali di vendita e locazione, siano essi pubblicati sui giornali, in rete o affissi per strada, devono riportare la classe energetica e l’indice di prestazione energetica contenuti sempre nella famosa certificazione.

La questione degli annunci immobiliari
Senza entrare nel merito della moltitudine di forme con cui le Regioni hanno recepito e applicato la norma, la questione su cui riteniamo utile porre l’attenzione è proprio quella riguardante gli annunci. Tornando alla segnalazione di cui sopra, pare infatti che qualche mese fa, dopo una serie di controlli fatti dalle autorità competenti, a Milano siano state comminate diverse multe, anche di 1.600 euro, a causa del mancato inserimento negli annunci immobiliari dei dati riguardanti le prestazioni energetiche dell’immobile oggetto della promozione.
Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze: il problema non riguarda soltanto gli operatori professionali. La norma, infatti, non fa alcuna differenza tra annunci immobiliari fatti da professionisti e annunci di privati. Dunque, la pratica di gestire la vendita o l’affitto di un immobile in prima persona, appendendo qualche cartello qua e là o inserendo l’annuncio in internet, potrebbe trasformarsi per un privato in un vero e proprio salasso, senza peraltro dare maggiori garanzie di successo.

La compravendita di immobili… sempre più un lavoro per professionisti
In un contesto quale è quello attuale, infatti, vendere o affittare una casa non è più facile come qualche anno fa. La saturazione del mercato immobiliare, la difficoltà ad ottenere un mutuo, la necessità di selezionare attentamente l’affidabilità degli interessati e, non ultimo, l’insieme di norme che si è tenuti a rispettare, hanno allungato le tempistiche e reso tutto molto più complicato.
Per questa ragione, e dunque per essere certi di rispettare tutti gli adempimenti e dare la giusta visibilità al nostro immobile, la soluzione ideale è certamente quella di affidarsi ad un’agenzia immobiliare. Ma anche qui occorre fare alcuni distinguo. Sì, perché nel decidere da quale agenzia farsi aiutare è consigliabile scegliere tra quelle che, a differenza della stragrande maggioranza, sono disposte a fornirvi il loro supporto soltanto sulla base di un mandato in esclusiva. Questo, non per una semplice questione di forma, ma perché il mandato in esclusiva è l’unica formula capace di garantirvi che l’agenzia seguirà la vendita o l’affitto del vostro immobile con il massimo dell’impegno e dell’attenzione.

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